ORGANIZZAZIONE E GESTIONE AZIENDALE

INTRODUZIONE DELL'HOME WORKING

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Ogni azienda è un sistema complesso, ovvero un insieme di risorse strettamente interconnesse le cui attività dovrebbero convergere verso pochi e fondamentali obiettivi comuni. L’organizzazione aziendale è un universo di principi generali, approcci metodologici e tecniche specifiche che danno risposta ad esigenze ben definite di tutte le aziende, in generale, esistono diversi spunti sui quali collocarsi e analizzare l’ organizzazione aziendale nelle sue molteplici complessità. Ecco una sintesi dei principi cardini: Scegliere una struttura organizzativa appropriata; definire le mansioni, i ruoli; ricercare l’innovazione e implementare processi efficienti e standardizzati; definire indicatori di performance controllo (kpi); stabilire e condividere obiettivi comuni; incentivare; implementare sistemi di comunicazione; coordinamento e reporting; sviluppare sistemi informatici; perseguire il miglioramento continuo. In ogni organizzazione è necessario definire un sistema di indicatori che indirizzi il comportamento degli individui verso gli obiettivi dell’azienda.

Sempre più spesso si parla di startup. Startup digitali, startup innovative, startup nel food, nell’industria, nei servizi…
Nell’avvio di una startup da un punto di vista organizzativo bisogna individuare su cosa deve maggiormente focalizzarsi l’imprenditore. Prima di tutto, un aspetto fondamentale, che impatta sull’organizzazione più di quanto si possa immaginare: l’imprenditore deve saper conoscere se stesso. Un bravo imprenditore deve essere consapevole dei propri punti di forza e dei propri punti di debolezza. Difficilmente una persona può eccellere in tutti gli ambiti: ricerca e sviluppo, marketing e vendite, acquisti, amministrazione e controllo, finanza, affari legali, produzione, logistica etc. – il che porta l’imprenditore a doversi chiedere: quali sono gli aspetti che posso seguire  in prima persona, e su quali invece devo cercare soci o collaboratori eccellenti? La risposta a questa domanda impatta sull’organizzazione, perché le “mansioni” dell’imprenditore e la configurazione del primo “organigramma” aziendale dipendono da questo.

"Provate a costruire qualcosa per la quale i vostri potenziali clienti siano disponibili a pagare ben più del suo costo, ossia date risposta ad esigenze insoddisfatte, siano esse già esplicite o solo “potenziali e inespresse”(fonte i principi del Lean Thinking)

Da alcuni anni ci stiamo occupando di processi di innovazione organizzativa, legati all’adozione di nuove tecnologie e, in particolare, dell’organizzazione di nuovi modelli di lavoro flessibile e in remoto, basati sull’utilizzo delle ICT.

Nell’ambito di tali modelli rientra lo smart working.
Un’innovazione diversa dai tradizionali modelli di lavoro, basati su visibilità e presenza fisica.

Il principio si basa sull’importanza di una comunicazione chiara e trasparente.

Tale comunicazione deve riguardare l’opportunità, le motivazioni e le modalità di realizzazione dell’innovazione (es. progetti pilota, definizione di nuovi metodi di valutazione, etc.) e deve essere rivolta non solo ai potenziali smart worker, ma anche ai colleghi che continueranno a lavorare in modo tradizionale.
Cruciale è anche  l’approccio partecipativo; tutti i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti, sono chiamati a fornire il loro contributo rispetto alla progettazione e gestione del cambiamento in atto.

Il nostro servizio di assistenza per l’orientamento alla nuova organizzazione aziendale mira a, fornire spunti interessanti per capire come affrontare adeguatamente il cambiamento e intraprendere un percorso di innovazione virtuoso, che si traduca in benefici concreti per i lavoratori e per l’organizzazione.

Struttura Organizzativa

L’organizzazione.

Piano Operativo

Redigere un piano operativo per tutte le figure coinvolte.